Oggi nel mio post voglio parlare di un argomento un po vecchio la guerra in Iraq, esponendo le “finte motivazioni” che hanno spinto il Governo USA ad intraprendere questa guerra, vedendo anche come si è comportata l’ informazione Italiana e il nostro Governo.
Partiamo dall’inizio, da quando il presidente Bush ritenne importante intervenire in Iraq per neutralizzare le presunte armi di distruzione di massa. Le armi non vennero mai trovate. Non avendo trovato le armi si disse che Saddam era un complice di Al Qaeda, anche questa tesi non venne mai dimostrata. Anzi è certo che lo stesso Saddam diede la caccia ad Abu Musab (braccio destro di bin Laden) recatosi a cBaghdad ,probabilmente, per ricevere cure mediche. In seguito si dovette ridare una spiegazione, per spiegare perché effettivamente le truppe USA fossero presenti in Iraq, questa volta il problema evidenziato riguardava le violenze che il dittatore Saddam infliggeva al suo popolo, anche questa motivazione crollo come tutte le altre quando si venne a conoscenza che le truppe a stelle e strisce torturavano gli arrestati all’interno del carcere di Abu Ghraib. Dopo aver portato la violenza si disse che si doveva restare per riportare la pace e per eliminare la presenza del terrorismo. Peccato che il terrorismo in Iraq non c’era mai stato almeno non prima dell’arrivo delle truppe occidentali in territorio Iracheno. Potrei dilungarmi molto di più sulle varie motivazioni che hanno spinto gli USA ad intraprende questa guerra, ma oramai penso che abbiate capito che il conflitto è nato solo per assumere favorevoli posizioni economiche sul petrolio, visto che l’ Iraq ne è molto pieno. Un esempio più che evidente e quello di “Nassiriya” dove l’Italia in persona intraprende una missione di pace, sarà una coincidenza che lì l’Eni aveva stipulato un contatto con Saddam per l’estrazione del grezzo?
La Stampa Italiana: Tutta la stampa internazionale una volta capito che la guerra in Iraq era a solo scopo economico ha iniziato a sputtanare i vari leader, questo è accaduto in tutti i paesi che hanno intrapreso il conflitto. Tutti tranne uno. Provate ad indovinate, in quale paese la stampa invece di informare il popolo ha preferito favorire il regime?…………Come sempre siamo sempre noi a distinguerci dagli altri, l’unico governo ad non aver nemmeno perso un po di consenso popolare è proprio l’Italia, paese dove la stampa non è al servizio del popolo, ma è alle dipendenze dei padroni.
Quando il giornalista Italiano Sigfrido Ranucci, documenta il bombardamento di Falluja (città piena di civili) eseguito dagli USA con ordigni al fosforo bianco, precisiamo che l’ONU vieta di utilizzare testate incendiare su obiettivi civili, lo scoop fa il giro di tutto il mondo e costringe funzionari alti dei vari governi a dare delle seri spiegazioni. Come al solito questo avviene in tutto il mondo tranne che in Italia. Nel nostro paese la stampa di destra ammette che gli Stati Uniti hanno usato esplosivo al fosforo su Falluja, solamente che fanno una precisazione:<<Si gli USA hanno usato il fosforo in Iraq ma serviva solo per illuminare, mica per attaccare il nemico e i civili presenti in Iraq>>. Questa teoria della stampa corrotta Italiana non viene reputa minimamente plausibile ed l’informazione del resto del mondo preferisce attenersi alla versione originale di Ranucci.
Berlusconi: Anche Berlusconi il 2 febbraio 2003 si era pronunciato sulla questione Iraq, definendo certa al 100% una relazione tra Saddam e la cellula terroristica di Al Qaeda. Il nostro Silvio ancora una volta esce senza nemmeno un graffio da una situazione più che scomoda per un Capo di Stato. Non è anche colpa della stampa che non fa il suo lavoro? Berlusconi è l’unico che non ha avuto problemi col popolo sull’argomento Iraq. E pure questa buffonata dell’occidente è costata la vita anche ai soldati Italiani.
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